MILANO FUORI, La sostanza esce dal contesto


"Questa città soffre di una psicosi di bulimia incontrollata. Divora tutto e, se non stai attento divora anche te

"Lo sballo è antico come il mondo, dai riti religiosi e dentro lo stomaco psicotropo dello sciamanesimo, le routine si ripetono quasi sempre uguali, gag psicotemporali assoggettate dal desiderio di evasione. Ora però a Milano anche l'assunzione di droga e tutto il sottobosco di fauna che l'attraversa sembra essersi arresa, come la città stessa, più soft e patinata, in un certo senso categorizzata in uno standard accettato che viene manipolato da un sistema che esige una tipizzazione che non faccia troppa paura. Ora il tossico porta Ray-Ban e si succhia Netflix o il programma televisivo del pomeriggio sul canale satellitare 841. Si depila le sopracciglia ad ali di gabbiano e porta i risvoltini ai jeans. Si vaporizza Tesoro d'Oriente fragranza Ayurveda dietro le orecchie e ascolta Nina Zilli dalle sue cuffie bluetooth Xiaomi. La fuma e non si buca perché i segni sulle braccia sono antiestetici. Le sue paure sono quelle delle casalinghe, i suoi desideri sono gli stessi dell' impiegato di banca.[...]
L'apparenza ora è più apparenza di ieri, standardizzazione di produzione e obsolescenza programmata.[...] Nel mondo siamo ora tutti un po' più uguali e digitali, stupidi nello stesso modo e pronti a mangiare le stesse identiche schifezze. Il modello di produzione delle scelte, insomma, deve essere unificato.[...]
È tutto edulcorato e ficcato nella stessa cesta, le mele marce assomigliano a quelle sane, basta infilarci dentro della paraffina e tingerle di rosso brillante. "

(Milano di Merda, Cronache di una città tossica, Alessandro Kresta Pedretta, AgenziaX 2023)

Se prima era possibile individuare chi appartenesse ad un determinato contesto, ora è diventato difficile comprenderlo.

"Alla società di oggi, che tu sia ricco, povero, integrato o ghettizzato, poco importa, se segui le regole del mercato verrai sempre trasformato in merce monetizzabile."
(UFPT, Trap, storie distopiche di un futuro assente. AgenziaX 2020)

Puoi essere l avvocato raver, la punk professoressa di lettere, o il sado ingegnere; ma puoi anche essere l'anticapitalista ludopatica, il vegano che veste fast fashion, la farmacista che vende fentanile o l'ambientalista che guida il SUV.

La coerenza spetta al singolo.

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