FIKAFUTURA EXTRACT



"Non possiamo più parlare di un Soggetto femminile, non esiste un Simbolico femminile di riferimento, e se in un certo momento storico il contrapporre un Femminile forte al maschile imperante ha avuto qualche senso, ebbene oggi questo purismo è alleato del potere, ora è il tempo della contaminazione, dell'indeterminazione, dell'impossibilità di definizione, è il momento dell'incertezza, dell'anti/identità, delle alleanze strategiche su singoli progetti indipendentemente dall'identità di gruppo dei possibili alleati. Non c'è più un altro uniforme al quale opporsi, in un certo senso è una scommessa, è molto più difficile riconoscere il nemico; non avendo più un nemico preciso a cui riferirsi come in piena epoca fordista, quando nella fabbrica il padrone era il padrone ed era il nemico numero uno. Allora in campo femminista il maschio aveva quell'impostazione precisa, i contorni netti ed era proprio contro quell'impostazione che ci opponevamo. Ora la situazione e infinitamente più complessa, più sofisticata, mi viene da dire "virtuale", quindi sono strumenti complessi quelli di cui necessitiamo e teorie sofisticate quelle che dobbiamo essere in grado di esprimere.

Ogni donna ha il suo percorso e il suo vissuto esperienziale che può intrecciarsi o no con quello di altre donne, di altri uomini o di altri ibridi, in questo senso il soggetto del cyberfemminismo è il soggetto queer.

Queer è una categoria che non definisce perché attiene alle identità fluttuanti. Il concetto di un'identità "fluttuante" è vincente perché gli sottende l'idea di un io non più vissuto come stabile, immobile, ma di un io come processo e perché se un'identità fluttua non potrà mai essere ingabbiata in alcuna definizione, ma richiede, per poterla pensare, di una nuova cassetta degli attrezzi, nuove categorie, che non siano più quelle statiche dei dualismi. Ecco perché credo che il femminismo non debba occuparsi di avere ragione. Può parlare, per la prima volta forse, senza il terrore di dover dimostrare di avere ragione, logica ancora stretta nella morsa del pensiero binario/escludente. Al femminismo spetta il compito storico di decostruire il discorso del potere, in tutte le sue mille sfaccettature nel pubblico e nel privato, nell'interpretazione del mondo e nell'interpretazione del sé, deve produrre cambiamento, lasciandosi sedurre dal cambiamento, deve parlare una lingua radicalmente altra, deve essere intelligente, coraggioso, ironico, scioccante, sexy. Deve essere in grado di produrre immagini non digeribili. "

(FIKAFUTURA 2, ShaKe Edizioni Undergroud, 1999)








Commenti

Post più popolari